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Quali sono le responsabilità del revisore contabile

responsabilità del revisore
Responsabilità del revisore

Il revisore contabile ha il compito di esaminare e verificare la corretta tenuta dei libri contabili di un’azienda. Le sue responsabilità sono molteplici e vanno dalla valutazione della veridicità delle informazioni fornite dalla gestione aziendale alla verifica della conformità alla legge dei documenti di contabilità prodotti. È inoltre suo dovere segnalare eventuali irregolarità o inadempienze riscontrate e fornire un giudizio professionale riguardo la contabilità dell’azienda.

Il revisore deve essere in grado di garantire l’indipendenza e l’imparzialità della sua attività, agendo con la massima diligenza e professionalità, seguendo i principi di revisione.

La sua figura è quindi fondamentale per la tutela degli interessi degli azionisti e del pubblico, assicurando la trasparenza e affidabilità dei conti dell’azienda. 

Le responsabilità del revisore contabile nei confronti delle aziende e degli azionisti 

I revisori e le società di revisione incorrono nelle responsabilità nei confronti della società, dei soci e dei terzi ai quali hanno provocato un danno dallo svolgimento della loro attività.

Infatti, in caso di illecito derivante dallo svolgimento dell’attività di revisione sono stabilite dall’art. 15 d.lgs. 39/2010 le responsabilità del revisore che riguardano i danni frutto di:

  • inadempimento ai doveri:
  • fatti illeciti compiuti

Le responsabilità del revisore e delle società di revisione devono essere riscontrate in base alle fattispecie che hanno causato il danno verso le società, gli azionisti ed i terzi

Il decreto legislativo prevede la prescrizione di cinque anni dalla data di revisione e della redazione del bilancio per azionare la richiesta di risarcimento del danno nei confronti dei revisori responsabili. 

Le sanzioni per la responsabilità del revisore contabile

Le sanzioni amministrative e penali per la responsabilità del revisore sono previste dall’ordinamento giuridico italiano e riguardano in particolare le violazioni delle norme del codice civile:

  • sulla revisione contabile e la falsificazione dei documenti di contabilità; 
  • l’inosservanza delle norme relative all’indipendenza e all’imparzialità del revisore;
  • la non corretta compilazione dei conti annuali
  • la mancata segnalazione di violazioni da parte dei soggetti controllati.

Le sanzioni amministrative per il revisore per irregolarità nell’esercizio della sua attività o non complete oppure mancate comunicazioni per l’aggiornamento del Registro dei revisori, nei confronti di revisori e società di revisione possono essere decise dal Mef e possono portare a:

  • una sanzione pecuniaria da 1.000 a 150.000 euro;
  • la sospensione, la revoca o l’interdizione dall’esercizio della professione di revisore per 5 anni. 
  • l’impossibilità di esercitare nuovi incarichi per tre anni;
  • la revoca degli incarichi di revisione;
  • la cancellazione dal Registro dei revisori.

Le sanzioni amministrative per irregolarità nell’attività di revisione decise dalla Consob nei confronti degli Enti di Interesse pubblico possono portare a: 

responsabilità penale
Responsabilità penale
  • una sanzione pecuniaria da 10.000 a 500.000 euro;
  • proporre la sospensione, la revoca o l’interdizione dall’esercizio della professione di revisore per 5 anni;
  • la revoca degli incarichi di revisione;
  • proporre al Mef la cancellazione dal Registro professionale

Le sanzioni penali possono invece riguardare le seguenti fattispecie:

  • la riscontrata falsa irregolarità nelle comunicazioni o nelle relazioni nei confronti dei responsabili della revisione legale;
  • la corruzione dei revisori;
  • compensi illegali;
  • impedimento del controllo;
  • relazioni patrimoniali illecite con la società ad essere oggetto della revisione. 

Per queste fattispecie si procede d’ufficio e le sanzioni penali previste sono di:

  • fino a un anno di reclusione per la la riscontrata falsa irregolarità nelle comunicazioni o nelle relazioni nei confronti dei responsabili della revisione legale se essa non comporta danno patrimoniale, fino a quattro anni se esso si realizza, da uno a cinque anni se commesso da EIP (la pena può essere inflitta anche a amministratori, direttori generali o sindaci della società revisionata che si sono adoperati in accordo con il responsabile);
  • da tre a cinque anni di reclusione per la corruzione dei revisori (in caso di EIP la pena è aumentata da uno a cinque anni anche per gli amministratori, soci e dipendenti della società di revisione);
  • ammenda fino a 75.000 euro per impedimento del controllo di documenti, ostacolando l’attività di revisione che può arrivare a diciotto mesi di arresto comporta danni a soci o a terzi (in caso di EIP le pene raddoppiano);
  • reclusione da uno a tre anni e multa da 1.000 a 100.000 euro per l’accettazione di compensi illegali in denaro o in altra forma estranei a quelli contrattuali anche per amministratori, dirigenti e liquidatori della società revisionata che ha corrisposto tali compensi e per gli amministratori, i soci e i dipendenti della società che svolge la revisione che li accettano (le pene sono aumentate fino alla loro metà se si reca un grave danno alla società di revisione o a quella revisionata);
  • da uno a tre anni di reclusione e multa da 206 a 2065 euro per gli amministratori, i soci responsabili della revisione e dipendenti della società di revisione che hanno rapporti patrimoniali illeciti con la società sottoposta a revisione con una società che la controlla (le pene sono aumentate fino alla loro metà se si comporta un grave danno alla società di revisione o a quella revisionata. 

Le responsabilità del revisore rilevate dal Collegio Sindacale 

Sei il collegio sindacale svolge la revisione le responsabilità contestate ai revisori ed alle società di revisione possono essere:

  • la responsabilità civile;
  • la responsabilità contrattuale;
  • la responsabilità extracontrattuale;
  • le responsabilità penali;
  • le responsabilità amministrative

Le responsabilità civili del revisore prevedono il risarcimento del danno procurato alla società per comportamento doloso o colposo del revisore per inadempienze o errori commessi nella sua attività, non seguendo i principi Isa Italia sulla procedura di revisione e influenzando il suo giudizio sul bilancio. 

La responsabilità contrattuale deriva dalle disposizioni previste nel contratto stipulato tra revisore e società revisionata con la possibilità per queste ultime di richiedere il risarcimento del danno per inadempienza contrattuale e il danno d’immagine loro causato

responsabilità extracontrattuale
Responsabilità extracontrattuale

La responsabilità extracontrattuale del revisore riguarda:

  • i soggetti terzi come soci, clienti, fornitori, dipendenti e istituti di credito che hanno interessi da proteggere e che hanno subito un danno dallo svolgimento della sua attività professionale negligente, colposo o dolosa;
  • gli organi di controllo, i revisori interni e gli amministratori per mancate o incomplete informazioni fornite;
  • gli organi di gestione per mancati consigli di miglioramento del controllo interno e delle strutture di amministrazione e contabili;
  • la diffusione di dati o informazioni riservate a meno di richiesta degli organi di vigilanza o se previsto dalla Legge. 

Le responsabilità penale per i revisori può riguardano le false comunicazioni sociali con reclusione da uno a cinque anni e da tre a otto anni per le società quotate, per ingannare il pubblico o i soci della società revisionata con conseguente danno patrimoniale. 

La responsabilità amministrativa coinvolge i soggetti pubblici e anche quelli privati che svolgono l’attività di revisione in qualità di incarico di servizio pubblico compiendo i reati di: 

  • corruzione di pubblico ufficiale per far ottenere all’ente qualcosa;
  • il pubblico ufficiale riceve un compenso per realizzare un atto contrario ai suoi doveri

Le sanzioni amministrative applicabili dalla Consob possono essere da 100.000 a 25 milioni di euro per abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato e possono essere inasprite fino a dieci volte il profitto per i guadagni di grandi entità per gli Enti ed i revisori. 

Infine, per la quantificazione del danno a determinare la responsabilità del revisore e le sanzioni da applicare è il proprio contributo effettivo al danno cagionato ed alla condotta posta in essere riguardo all’attività di revisione legale.

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