Quando si parla di collegio sindacale e revisore si tende a confonderli pensando che siano la stessa cosa. In realtà non è così. Infatti, il revisore legale dei conti:
- è un professionista;
- si occupa dell’analisi delle scritture contabili quando le decisioni economiche e finanziarie dell’azienda si sono realizzate;
- è membro effettivo del collegio sindacale.
D’altro canto, il collegio sindacale:
- è un organo interno dell’impresa;
- valuta il funzionamento dell’azienda svolgendo un controllo sulla adeguatezza e la corretta amministrazione della stessa durante lo sviluppo dell’attività imprenditoriale.
Vediamo insieme quali sono le prerogative e le attività svolte all’interno delle imprese di questi due importanti professionalità nell’azienda.
Cosa è il collegio sindacale
Il collegio sindacale è un organo di controllo interno presente nelle società per azioni e quotate ma anche di altre forme societarie, come le società di capitali e le cooperative, mentre nelle società a responsabilità limitata è facoltativo.
Infatti, il collegio sindacale è composto da tre membri o cinque membri effettivi e due sindaci supplenti, nominati dall’assemblea dei soci. Questo organo ha, secondo le disposizioni previste dal TUF, il Testo Unico della Finanza:
- il compito di vigilare sull’andamento della gestione sociale, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società;
- verificare l’osservanza delle leggi e dello statuto, delle informative in attuazione delle regole di governo societario previste e dei codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria;
- garantire la regolare tenuta della contabilità;
- convocare l’assemblea dei soci.
Inoltre, il consiglio di sorveglianza può denunciare presso i Tribunali competenti e la Consob di eventuali irregolarità riscontrate nello svolgimento del suo controllo.
Infine, il collegio sindacale deve controllare le eventuali omissioni degli amministratori e segnalare ai soci dell’assemblea i fatti che considera rilevanti.
Le attività in azienda del collegio sindacale
Oltre alle funzioni appena descritte, il collegio dei sindacaci:
- partecipa alle riunioni delle assemblee, del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo;
- riceve informazioni dagli amministratori della società, dall’attività di revisione legale e le sue ispezioni e operazioni di controllo nel processo di informativa finanziaria e non finanziaria;
- si occupa del rispetto dei principi di corretta amministrazione;
- vigila sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società;
- svolge funzioni di controllo della società;
- si riunisce almeno ogni novanta giorni;
- pone attenzione sul rappresentare correttamente i fatti di gestione dell’impresa;
- esamina i verbali.
Il collegio sindacale non si può opporre al voto dell’assemblea se eseguito nel rispetto della Legge e dello Statuto societario ma neanche sostituirsi agli amministratori.
I sindaci sono retribuiti secondo quanto stabilito dall’assemblea e rispondono in solido con gli amministratori in caso di danno alla società.
I componenti del collegio sindacale nelle aziende
I membri del collegio sindacale sono in numero compreso tra tre e cinque componenti permanenti e due supplenti, di cui almeno uno è un professionista che deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili ed in carica per tre esercizi. I sindaci possono essere revocati solo per giusta causa che può essere causa di decadenza, non devono avere legami di parentela con gli amministratori della società o essere dipendenti o consulenti dell’impresa.
Il sindaco ha come caratteristiche quelle di:
- essere indipendente;
- il codice civile prevede che devono essere nominati per la prima volta nell’atto costitutivo della società e successivamente dall’assemblea generale dei soci che nomina il presidente del collegio sindacale e provvede alla nomina dei nuovi sindaci per la loro eventuale sostituzione;
- rimangono in carica tre anni e possono essere rieletti.
Per le piccole e medie imprese il collegio sindacale svolge la sua funzione nell’approvazione del bilancio per il quale è richiesta la sua presenza ed in questo caso può essere composto da un solo membro.
Almeno un membro effettivo deve essere eletto dai soci di minoranza ed il Regolamento di ministro di Grazia e Giustizia afferma i requisiti di onorabilità e professionalità dei sindaci.
La differenza con la revisione legale
La revisione dei conti è un’attività differente rispetto ai compiti svolti dal collegio sindacale. Infatti, possiamo elencare tra le funzioni svolte per la revisione in azienda:
- internal udit;
- controllo del rispetto delle leggi fiscali, tributarie e sui conti;
- fare una analisi dei costi aziendali e dei rischi finanziari;
- produrre i documenti di bilancio;
- controllo di gestione dell’azienda.
Queste attività portano il professionista a redigere lo stato patrimoniale, il conto economico, il rendiconto finanziario, la nota integrativa di bilancio, le dichiarazioni fiscali, i libri paga e gli inventari.
Tutto questo viene svolto per verificare che l’impresa sia in linea con le disposizioni dei d.lgs, del c.c e del resto della normativa in materia finanziaria, segnalando eventuale errori o incongruenze.
Ricordiamo che per le società non quotate e quotate la nomina del collegio sindacale è obbligatoria quando per due esercizi consecutivi si raggiungono almeno due dei tre parametri tra quattromilioni di euro del totale dell’attivo di bilancio, quattro milioni di euro delle vendite e delle prestazioni e venti dipendenti occupati durante l’esercizio.