Vai al contenuto

Che cosa è il conto economico del revisore legale e calcolo

conto economico
Conto economico

Il conto economico è un documento obbligatorio regolato dall’articolo 2425 del codice civile che ne descrivono anche tutte le voci che compongo il bilancio di esercizio come lo stato patrimoniale, il rendiconto finanziario e la nota integrativa assieme all’articolo 2423. 

Per il revisore legale è un prospetto che fornisce una panoramica dettagliata delle componenti positive e componenti negative dei conti di un’azienda durante un determinato periodo di tempo, indicando la differenza tra i ricavi e i costi.  

Si tratta di uno documento fondamentale per valutare la performance finanziaria e la redditività dell’azienda. Il revisore legale è responsabile della sua compilazione, assicurandosi che tutti i dati finanziari siano corretti e accurati. 

Inoltre, il conto economico tiene conto di voci come costi operativi, tasse e altri oneri. I dati raccolti vengono poi sintetizzati in forma di tabella che fornisce una chiara rappresentazione delle attività finanziarie dell’azienda. 

L’importanza del conto economico del revisore contabile

Il conto economico del revisore riveste un’importanza fondamentale poiché fornisce una panoramica dettagliata della situazione finanziaria e reddituale di un’azienda

Attraverso la valutazione dei guadagni, dei costi e dei profitti, questo documento offre informazioni cruciali per analizzare la performance economica e finanziaria dell’azienda nel corso di un determinato periodo.

Inoltre, fornisce una base solida per prendere decisioni aziendali informate e per pianificare il futuro sviluppo dell’impresa. Il revisore svolge un ruolo chiave nella sua compilazione e verifica, garantendo la sua conformità alle normative sui conti e la correttezza dei dati riportati. 

Grazie al suo lavoro, l’azienda può avere una visione chiara e obiettiva della propria situazione finanziaria, fornendo anche agli investitori, ai creditori e ad altre parti interessate una base affidabile su cui basare le proprie decisioni. 

Analisi dei ricavi e del reddito operativo 

Nel conto economico, l’analisi dei ricavi di competenza e del reddito operativo è essenziale per esaminare la performance finanziaria di un’azienda.

I ricavi rappresentano il flusso di entrate derivante dalle attività operative, inclusi le vendite di beni o servizi. La loro analisi è fondamentale per comprendere la capacità dell’azienda di generare entrate e il suo potenziale di crescita.

D’altra parte, il reddito operativo indica la capacità dell’azienda di generare profitti dalle sue attività principali, al netto dei costi operativi. L’analisi del reddito operativo fornisce informazioni cruciali sulla fruttuosità delle operazioni commerciali e sulla efficienza nel controllo dei costi.

Inoltre, confrontando gli utili con il reddito operativo, è possibile studiare la capacità dell’azienda di trasformare le entrate in profitti. Questi indicatori finanziari aiutano i manager e gli investitori a analizzare la sostenibilità e la produttività del business. 

Margine lordo e costi operativi 

conto economico schema
Conto economico schema

Nel conto economico di un’azienda, il margine lordo rappresenta la differenza tra le entrate delle vendite e i costi diretti associati alla produzione dei beni o servizi. Si tratta di un indicatore fondamentale per analizzare l’efficienza operativa dell’azienda e la sua capacità di generare profitto.

I costi operativi, invece, includono tutte le spese sostenute per far funzionare l’attività aziendale, come ad esempio le spese per il personale, il marketing, l’affitto degli uffici, le forniture e altre spese generali. È importante tenere sotto controllo i costi operativi per garantire la sostenibilità finanziaria dell’azienda e massimizzare il margine lordo.

In pratica, un margine lordo elevato e costi operativi contenuti indicano un’azienda sana e efficiente, in grado di generare profitti consistenti.

Al contrario, un margine lordo basso e costi operativi elevati possono indicare problemi di gestione e inefficienze che possono impattare negativamente sul risultato finale dell’azienda. 

Come si compone il conto economico del bilancio aziendale

Il conto economico del bilancio di esercizio si compone di diversi elementi che rappresentano le entrate e le uscite dell’azienda durante un determinato lasso di tempo.

In generale, esso include i ricavi e costi ed i risultati delle attività svolte dall’azienda. I ricavi rappresentano le entrate derivanti dalle vendite di beni o servizi, mentre i costi includono le spese sostenute per produrre o acquistare tali beni o servizi. 

La differenza tra ricavi e costi determina il risultato economico dell’azienda, che può essere positivo (utile) o negativo (perdita), sulla base delle imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate e ottenendo il risultato operativo del documento contabile. Il suo calcolo, in Italia, comprende le voci che lo compongono da compilare divisi nelle quattro sezioni: 

  • il valore della produzione che comprende i guadagni da vendite o prestazioni di servizi e da immobilizzazioni per lavori interni, le variazioni e le rimanenze derivate da prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti e da lavori in corso su ordinazione, altri proventi con separata indicazione dei contributi in conto esercizio;
  • i costi di produzione di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci e variazione delle loro rimanenze, di servizi, per il godimento di beni di terzi, per il personale, ammortamenti e svalutazioni, accantonamenti per rischi, altri accantonamenti, oneri diversi di gestione;
  • gli oneri e i proventi dalla partecipazione in altre imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e ad aziende messe sotto il controllo di queste ultime per loro crediti iscritti nelle immobilizzazioni, altri titoli iscritti nelle immobilizzazioni di aziende non partecipate ed i titoli iscritti nell’attivo circolante, interessi e oneri finanziari ed altri proventi differenti dai precedenti, utili e perdite su cambi;
  • le rettifiche di valore di attività e passività finanziarie come rivalutazioni e partecipazioni. 

Oltre a queste parti principali, il conto economico può includere anche altri componenti come le imposte sul reddito, gli interessi passivi e attivi, e altri proventi e oneri finanziari. Compilarlo correttamente è di fondamentale importanza per analizzare utili e perdite e l’efficienza dell’azienda, nonché per prendere decisioni adeguate per il suo futuro. 

Gli ammortamenti

Gli ammortamenti nel conto economico rappresentano la voce che registra la perdita di valore nel tempo di un bene strumentale. Essi vengono considerati come costi non monetari, ma che incidono sull’andamento economico dell’azienda. Al loro interno: 

  • vengono conteggiati come costi di esercizio e vengono sottratti dal valore di produzione al fine di determinare il reddito operativo;
  • vengono calcolati in base alla durata di vita utile del bene strumentale e al metodo scelto dall’azienda. 

Questa voce è di fondamentale importanza per esaminare correttamente la produttività dell’azienda e la capacità di generare reddito a fronte dell’usura degli strumenti di produzione ed influenzano anche la determinazione del valore residuo del bene strumentale e, di conseguenza, la sua svalutazione nel bilancio aziendale. 

Utile netto e rendimento patrimoniale

riclassificazione conto economico
Riclassificazione conto economico

L’utile netto e il rendimento patrimoniale sono considerati indicatori fondamentali per analizzare la performance finanziaria complessiva di un’azienda o di un investimento.

L’utile netto rappresenta il guadagno netto generato da un’azienda dopo aver sottratto tutti i costi e le spese dalla sua entrate. Questo indicatore fornisce informazioni cruciali sulla produttività effettiva dell’azienda e sulla sua capacità di generare profitti a lungo termine.

D’altra parte, il rendimento patrimoniale indica la percentuale di guadagno generato dagli investimenti di un’azienda, come ad esempio azioni, obbligazioni o altri strumenti finanziari. Questo indicatore riflette l’efficienza con cui l’azienda utilizza i suoi capitali e il grado di rendimento dei suoi investimenti.

Entrambi questi indicatori sono quindi essenziali per comprendere sia la salute finanziaria dell’azienda, sia il potenziale rendimento per gli investitori. 

Ottimizzazione della contabilità secondo i principi contabili internazionali

L’ottimizzazione della contabilità secondo i principi internazionali è un processo fondamentale per garantire la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni finanziarie di un’azienda.

Questi principi forniscono linee guida e regole che consentono di standardizzare la presentazione delle informazioni sui conti, facilitando la comparabilità tra le diverse realtà aziendali a livello internazionale.

Un aspetto centrale di questo processo è l’ottimizzazione del conto economico, che rappresenta la sintesi dei costi e degli utili generati da un’impresa durante un preciso periodo contabile. Attraverso la sua ottimizzazione, è possibile analizzare in modo accurato e dettagliato la performance economica dell’azienda, identificando potenziali aree di miglioramento e consentendo la pianificazione e l’implementazione di strategie volte a ottimizzare l’allocazione delle risorse e a massimizzare l’efficienza operativa.

Lo Ias1 è differente rispetto a quello redatto in Italia che può essere un unico documento complessivo o da due documenti, utili per redigere il bilancio d’esercizio di un’impresa e dai quali si ottiene il risultato:

  • della gestione tipica con le spese commerciali, le spese amministrative e le spese generali sostenute;
  • della gestione accessoria che comprende tutte le operazioni non caratteristiche della tipica;
  • della gestione finanziaria per il reperimento dei mezzi finanziari per l’attività d’impresa e per la gestione dei flussi di cassa;
  • delle imposte, anche quelle di esercizi precedenti
  • del risultato d’esercizio, computando le plusvalenze, le minusvalenze, le sopravvenienze e le insussistenze iscritte nei conti. 

Questo modello promosso dalla direttiva CEE e diviso in due sezioni deve rappresentare la situazione economica di un’azienda e standardizzare il documento nei vari Paesi. 

La riclassificazione del conto economico

La riclassificazione del conto è un processo che comporta la ridistribuzione di costi e ricavi in categorie specifiche al fine di fornire una visione più chiara delle performance finanziarie di un’azienda. 

Questo processo è fondamentale per gli analisti finanziari e gli investitori poiché fornisce informazioni dettagliate sulle fonti di reddito e sulle spese di un’azienda, consentendo loro di misurare meglio la sua redditività e stabilità finanziaria. 

Essa può anche essere utile per l’azienda stessa, poiché può evidenziare aree in cui è necessario apportare modifiche per migliorare le performance finanziarie complessive, utilizzando il metodi di classificazione dei costi per natura o per funzione

Quando si riclassificano i conti è importante che il tutto venga eseguita correttamente e in conformità con gli standard contabili per garantire la precisione e l’affidabilità delle informazioni fornite. Inoltre, è necessario che venga documentata in modo accurato per rendere le informazioni facilmente accessibili e comprensibili per tutti gli utenti interessati. 

Che differenza c’è tra stato patrimoniale e conto economico?

stato patrimoniale e conto economico
Stato patrimoniale e conto economico

Lo stato patrimoniale e il conto economico sono entrambi documenti finanziari utilizzati per valutare la situazione finanziaria di un’azienda, ma differiscono nei dettagli delle informazioni che forniscono

Il conto economico fornisce informazioni sulle entrate, le spese e il profitto o la perdita generati dall’attività aziendale durante un periodo specifico con uno schema a forma scalare, in un’unica lista con valore positivo o negativo, confrontando il valore della produzione con i costi della produzione classificati per natura, mentre lo stato patrimoniale mostra la situazione finanziaria in un dato momento, evidenziando il valore degli attivi, dei passivi e del patrimonio netto dell’azienda a colonne affiancate. 

In altre parole, il primo offre un’istantanea della salute finanziaria complessiva dell’azienda, mentre il secondo fornisce una visione più dettagliata delle entrate e delle spese nel corso del tempo, consentendo di calcolare le performance finanziarie aziendali ed avere una corretta gestione dell’azienda soprattutto delle PMI. 

Email
Chiama Ora
Vuoi ricevere tutte le news del settore?
Iscriviti alla newsletter ora
Per maggiori informazioni sul trattamento dati personali ti invitiamo a consultare la nostra Privacy.